Nel nostro ateneo, attentissimo a tutti i parametri di qualità e di ranking, se un docente si mette di mezzo su queste valutazioni e crea danno può partire per la miniera di sassus drittus frazione di carbonia. Riceverà un ostracismo sociale totale. Sto seguendo la procedura VQR. Ho raccolto tutte le pubblicazioni eleggibili di tutti i miei docenti. Siamo tutti bibliometrici e quindi è facile. I ns matematici hanno fatto un codice che in base a riviste citazioni impact factor analizzano tutte le pubblicazioni. Ne scelgono poi due per docente (quelle richieste) per massimizzare il risultato atteso di tutto il dipartimento e dell’ateneo. Ai docenti arriva una comunicazione scritta che dice: segnala le pubblicazioni 1 e 2. Sei libero di segnalare quello che vuoi ma se il risultato finale con le tue scelte sarà più basso di quello simulato da noi con la scelta consigliata diventeranno cazzi tua… viene scritto in bell’italiano mellifluo ma le azioni conseguenti messe in atto dal direttore sarebbero da lacrime. In questi giorni con l’autovalutazione vqr ho già iniziato a togliere laboratori alle bad company… e assegnarli ai giovani in crescita.
Con questa politica se solo vado a dire di appoggiare la rivendicazione Ferraro mi impalano in pubblica piazza.
Prof. Maurizio Masi